Durante le mie esperienze di lavoro e tirocinio non ho solo avuto l’occasione di osservare più da vicino il mondo del mio futuro lavoro, quello che ho scelto seguendo la mia più grande passione e vocazione, ma anche di scoprire un’attività teatrale di cui mi sono letteralmente innamorata: il laboratorio di BimboTeatro. 

Durante i laboratori vedevo la meraviglia e lo stupore trasparire dagli occhi dei bambini, questo bastava per farmi tornare bambina e godere di quella esperienza con la loro stessa intensità. Ho cominciato a considerare il teatro come uno strumento d’osservazione in quanto potevo constatare, in maniera tangibile, i progressi dei bambini e come, anche i più restii al coinvolgimento, pian piano si lasciavano trasportare in quella dimensione. Non solo, pensavo al teatro come ad una forma di contatto ed incontro tra mondo adulto e mondo infantile; come un potente mezzo relazionale per far breccia nel cuore dei bambini, per scoprire il loro mondo interiore e sprigionare tutta la loro essenza. Avevo incontrato una concezione di teatro lontana dal senso comune e dalla classica recita, un teatro fatto di ascolto, apertura, ricerca, confronto ed osservazione, che si rende strumento di formazione attraverso la fantasia e la creatività.

Tornando a casa riflettevo su quanto accadeva in quei momenti, erano tante le curiosità che mi sobbalzavano in mente. Piano piano si faceva strada in me l’idea di buttarmi a capofitto in questo percorso. Così ho intrapreso un ciclo di formazione  per diventare Operatrice Accreditata di BimboTeatro, ossia un membro ufficiale del team di questa metodologia che supporta, all’interno della struttura in cui lavora, l’attività teatrale condotta dell’attrice informale.

Ogni incontro si rivelava essere un’occasione per creare legami significativi attraverso la messa in gioco, la condivisione delle esperienze e la narrazione di sé. Tutto ciò rendeva l’atmosfera carica di energia e vibrazioni positive, innescando scintille di cambiamento in ognuno di noi. Quello che mi accomunava al resto dei partecipanti era la voglia di uscire dagli schemi al fine di sperimentare nuove strategie educative, e trasformare quelle ormai consolidate da secoli, per rimettere al centro il bambino e le sue esigenze garantendogli uno sviluppo integrale. 

Per realizzare questo, una sola era la condizione necessaria: ripartire da se stessi.

Posso soddisfacentemente affermare che da questa esperienza sono uscita profondamente rinnovata e migliorata. BimboTeatro mi ha consentito di vincere la timidezza, mai avrei immaginato di riuscire ad alzare la mano e prendere parola in pubblico; mi ha resa più sicura mettendomi alla prova al cospetto delle paure, dei dolori e delle incertezze che mi attanagliavano; mi ha dato la possibilità di riconsiderare sotto una luce diversa quelli che ritenevo essere difetti e mi ha ricordato di quanto è importante valorizzare pregi, doni, bellezza e qualità positive di ciascuno; il teatro mi ha aiutata ad uscire dalla “comfort zone” per espandere i miei confini, per aprirmi al cambiamento senza aver timore dell’ignoto e sperimentare qualcosa di nuovo, di diverso; mi ha insegnato a prestare ascolto attivo, quello fatto di attenzione e partecipazione a ciò che l’altro prova e ha da dire, un ascolto sincero, silenzioso, pieno ed aperto; mi ha guidata verso la riscoperta dell’uso dei linguaggi espressivi al fine di prendere consapevolezza del mio corpo e della mia voce per agire con maggiore intenzionalità; questo percorso mi ha insegnato a lavorare in squadra, entrando in sintonia con l’altro per creare sinergie, reti di supporto e confronto, mostrandosi accoglienti e comprensivi col prossimo.

Tutto questo è ciò che intendo trasmettere ai bambini perché diventino adulti felici, completi e soddisfatti.

Questa mia tras-formazione ha definito, ancor più nettamente, il tipo di maestra che desidero essere: amorevole ed accogliente, che tenga a cuore il benessere e la felicità dei piccoli, che sappia donare “strumenti” per vivere a pieno la propria esistenza; una maestra in grado di rispettare, abbracciare bisogni e assecondare esigenze. 

Ho deciso di diventare Attrice Informale BimboTeatro per continuare questo cammino di conoscenza: sono convinta che grazie a questa esperienza, rispolverando e lucidando vecchie potenzialità, quel barlume che ho scoperto in me, quella piccola piccola luce interiore diverrà una lanterna anche per gli altri.