La potenza del gruppo che sceglie di mettersi in cooperazione unendo le forze per arrivare ad un obiettivo comune dona energia preziosa a chi ha la fortuna di trovarsi in questo vortice di scambi e condivisione. Non penso che senza l’altro ogni individuo sia perso, ma sostengo da sempre che insieme si è superpotenti, indistruttibili: tutti colmano le lacune degli altri e ne esaltano i punti di forza, ognuno con la consapevolezza di essere diverso dall’altro e di poter trovare ricchezza nella diversità altrui.
BimboTeatro fa da collante, riesce a veicolare verso felicità e bellezza tutte le energie di chi crede fermamente che la sua metodologia sia l’unica strada per arrivare a dialogare con i bambini e guidarli nel superamento dei loro limiti, nell’acquisizione di nuove competenze, nella scoperta dell’altro e di loro stessi.
Far crescere la propria energia e farla danzare armonicamente con chi ci sta accanto però non è cosa semplice, questo risultato non può prescindere dall’allenamento di uno sguardo che non riconosce solo il nostro mondo ma anche quella dell’altro, uno sguardo che comprende, che parla, uno sguardo d’intesa a cui si può arrivare solo attraverso una formazione e un confronto costanti che prendono vita in un clima privo di giudizio.
Quando si pensa alla libertà in un primo momento ci si immagina soli e liberi di fare o dire ciò che si vuole, posso affermare invece che dopo queste giornate in cui il gruppo con estremo rispetto e dolcezza si è aperto ad ogni mia emozione, ad ogni mia incertezza, io mi sono sentita davvero libera di provare, agire e osare.